Quello dell’insonnia è un problema che colpisce trasversalmente diverse fasce della popolazione e con cui tutti, prima o poi, ci troviamo a fare in conti. Si stima infatti che almeno il 34% dei cittadini europei abbia difficoltà ad addormentarsi o a riposare a sufficienza durante il sonno, mentre sale al 40% la percentuale degli intervistati che ammette di dormire poco e male con regolarità, al punto tale da essere disponibile a sperimentare nuovi rimedi per riposare meglio.
Seppure sia vero che la quantità di ore di riposo quotidiane dovrebbe ammontare a circa otto, lo è altrettanto che alcune persone si sentono già riposate dormendo circa sei o sette ore per notte. Quale che sia l’abitudine individuale, ciò che è importante è garantirsi un sonno profondo, ristoratore e nutriente per il corpo e per la mente.
Tralasciando gli interventi e gli esami di tipo medico per combattere l’insonnia cronica, esistono senza dubbio una serie di fattori che permettono di migliorare la qualità del riposo e a cui tutti noi dovremmo prestare attenzione: dall’alimentazione all’assenza di dispositivi elettronici a letto, dall’attività fisica alla riduzione dello stress, dalla scelta del cuscino a quella del materasso per dormire bene.
Concentriamoci in particolare su quest’ultima.
Se soffrite di insonnia, sia saltuaria che cronica, la prima domanda che dovreste porvi è apparentemente semplice: dove dormite?
Valutare le condizioni del materasso, il suo livello di performance, la sua “età” e usura sono i primi passi per incrementare la qualità del vostro riposo.
Se, infatti, il materasso su cui si dorme ogni notte è ormai logoro e addirittura deformato, addormentarsi potrebbe risultare più difficile del previsto, così come riposare adeguatamente.
Optare per un materasso per dormire bene di buona qualità, ergonomico o addirittura ortopedico, è un eccellente investimento sotto ogni punto di vista, specialmente quando si parla di qualità del sonno. Quest’ultima, come è noto, ha infatti importanti ripercussioni anche sulla veglia: riposare bene influisce positivamente sulla nostra prontezza di riflessi, sul livello del nostro lavoro, sulla lucidità mentale e fisica, sull’umore.
Una curiosità: un materasso standard non è in grado di mantenere inalterate le proprie caratteristiche funzionali in eterno. Di norma, la sua sostituzione andrebbe quantomeno valutata ogni sette, massimo dieci anni. A questo va sommata l’importanza della corretta manutenzione del materasso: dall’areazione alla pulizia, tutte le attività che permettono a questo prodotto di performare meglio andrebbero eseguite con costanza. Infine, la scelta della tipologia di materasso ideale per implementare la qualità del vostro sonno è la conditio sine qua non per tenere lontana l’insonnia.
Come scegliere il materasso per dormire bene
Se soffrite d’insonnia e volete cambiare materasso, dovrete innanzitutto comprendere quali sono le caratteristiche che questo dovrà avere e scegliere di conseguenza. Come vi sentite quando vi alzate dal letto al mattino? Intorpiditi? Pesanti? Afflitti da dolori al livello del collo o della zona lombare?
Partendo da questi presupposti, il nostro consiglio è quello di chiedere la consulenza di uno specialista e di individuare il modello di materasso per dormire bene che fa per voi, tenendo ben presente che la soluzione ideale è quella in grado di offrire il giusto sostegno al vostro corpo, in modo adeguato e armonico rispetto alle vostre specifiche caratteristiche fisiche e preferenze.
In questo senso, il consulente saprà suggerirvi il materasso per dormire bene che meglio rispetta queste esigenze. In linea di massima, a ogni tipologia di materasso corrisponde un certo tipo di utente. Ecco le principali:
- Materasso a molle: è consigliato a persone di corporatura robusta che prediligono un supporto rigido. In particolare nella sua versione più evoluta, ossia a molle indipendenti e insacchettate, questo materasso offre sostegno e supporto alle parti più pesanti del corpo.
- Materasso in lattice: resistente ed elastico, antibatterico e traspirante, nelle versioni a portanza differenziata offre un sostegno ancora più confortevole. Si tratta di una soluzione versatile per durezza e flessibilità, e che dunque si adatta a diverse tipologie di utente.
- Materasso in memory foam: è prodotto con un poliuretano viscoelastico che è in grado di modellarsi autonomamente all’applicazione del peso, per poi tornare alla sua posizione originaria. È indicato per chi soffre di particolari problemi a schiena o articolazioni.
Come potete vedere, scegliere il materasso per dormire bene, per avere un sonno di qualità non è facile come sembra. Ecco perché il supporto di un esperto è sempre essenziale!